Quando si ha bisogno di liquidità per affrontare una spesa importante — come ristrutturare casa, acquistare un’auto o consolidare altri debiti — le soluzioni più comuni sono due: il prestito personale e la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Entrambi permettono di ottenere denaro in tempi rapidi, ma con caratteristiche, garanzie e destinatari diversi.
In questa guida di MutuoFirenze.it vedremo in modo chiaro quali sono le differenze principali, i vantaggi e quando conviene scegliere l’una o l’altra opzione.
Che cos’è un prestito personale
Il prestito personale è una forma di credito non finalizzato, cioè non legato obbligatoriamente a una specifica spesa.
L’importo viene erogato direttamente al richiedente, che può utilizzarlo liberamente, e viene poi rimborsato attraverso rate mensili a tasso fisso, generalmente da 12 a 120 mesi.
Caratteristiche principali:
È rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati;
Non è richiesta una motivazione d’uso;
La banca o la finanziaria valuta il merito creditizio (reddito, affidabilità, eventuali altri debiti);
Può essere richiesta la firma di un garante o la sottoscrizione di un’assicurazione facoltativa.
Vantaggi: maggiore libertà di utilizzo e tempi di erogazione rapidi.
Svantaggi: tassi generalmente più alti rispetto alla cessione del quinto e minori garanzie per chi ha segnalazioni in CRIF.
Che cos’è la Cessione del Quinto
La Cessione del Quinto è una forma di finanziamento riservata a dipendenti pubblici, dipendenti privati e pensionati, in cui la rata viene trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione.
Per legge, la rata mensile non può superare un quinto (20%) del reddito netto.
Caratteristiche principali:
La rata è fissa per tutta la durata del contratto;
La banca o finanziaria si tutela tramite una polizza assicurativa obbligatoria (contro rischio vita e perdita del lavoro);
Non è necessario un garante;
È accessibile anche a chi ha avuto problemi di credito o segnalazioni.
Vantaggi: rata sostenibile e sicura, tassi più bassi rispetto a molti prestiti personali, accessibilità anche in situazioni creditizie delicate.
Svantaggi: vincolo di durata maggiore (fino a 10 anni) e ridotta flessibilità di gestione del debito.
Prestito personale o Cessione del Quinto: quale scegliere?
| Caratteristica | Prestito personale | Cessione del Quinto |
|---|---|---|
| Destinatari | Tutti (lavoratori e pensionati) | Dipendenti e pensionati |
| Garanzie richieste | Reddito e, talvolta, garante | Trattenuta automatica su stipendio/pensione |
| Importo massimo | In base al reddito e al merito creditizio | In base al quinto dello stipendio/pensione |
| Durata media | 1–10 anni | 2–10 anni |
| Tasso d’interesse | Generalmente più alto | Più stabile e vantaggioso |
| Flessibilità | Alta | Minore |
| Accessibilità per cattivi pagatori | Limitata | Possibile |
Quando conviene la Cessione del Quinto?
La cessione del quinto è spesso la scelta ideale per:
Chi ha una busta paga o una pensione stabile;
Chi vuole una rata fissa e sicura nel tempo;
Chi ha avuto difficoltà di credito in passato e non può accedere facilmente ad altri prestiti.
Quando conviene il Prestito Personale?
Il prestito personale è più indicato per chi:
Desidera una maggiore libertà nell’uso del denaro;
Ha un reddito stabile ma non è dipendente o pensionato;
Vuole importi medio-piccoli da restituire in tempi brevi.










